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Regole per l’agricoltura biologica

Cosa fa l'Abruzzo?

di Alba Arcuri

Regione Abruzzo. Delibera n. 958 del 15 maggio 1998. Approvazione delle norme attuative della Legge regionale n. 53 del 1997, art. 14 ?Agricoltura biologica?. B.U. n. 19 Speciale del 9 giugno 1998. La Giunta regionale ha approvato all?unanimità le norme di attuazione per l?agricoltura biologica, in base a quanto stabilito dalla legge regionale n. 53 del 1997. In base alla nuova normativa sono pienamente riconosciute tutte quelle aziende agricole e zootecniche che svolgono la loro attività nel pieno rispetto delle norme previste dal regolamento Cee 2092/91 e successive modificazioni e integrazioni. Sono comprese nel novero delle aziende biologiche non solo quelle che svolgono attività di produzione, ma anche quelle che si occupano della raccolta spontanea, della preparazione e trasformazione e, infine, della commercializzazione dei prodotti biologici. Per favorire lo sviluppo di queste attività, la regione ha istituito una Consulta per l?agricoltura biologica, che ha il compito di promuoverne lo sviluppo, la divulgazione, la commercializzazione, anche mediante l?introduzione di tecniche innovative, finalizzate alla difesa del territorio e alla salvaguardia dell?operatore agricolo. Dovrà inoltre fornire indicazioni per la redazione della ?Carta della Agroindustria eco-compatibile?. Gli organismi di controllo della regione (già riconosciuti dal decreto legislativo n. 220 del 1995), si occuperanno della vigilanza sul territorio e della verifica periodica dei requisiti tecnici.È stato inoltre istituito l?Albo degli operatori biologici abruzzesi, che avranno l?obbligo di attenersi alle leggi in materia. Anche le associazioni di produttori biologici hanno ottenuto un riconoscimento, purché abbiano sede operativa nel territorio regionale, abbiano una superficie biologica o in conversione di almeno 1000 ettari e un numero di soci superiore a 80, di avere un Pvl delle aziende associate maggiore o uguale a 1 miliardo e mezzo e infine di avere come consulente tecnico almeno un dottore agronomo o veterinario oppure un diplomato in discipline agrarie.Infine, in base alla nuova delibera, i conduttori di aziende agricole con il metodo biologico, hanno diritto a richiedere, per i propri fondi, l?autorizzazione per il divieto di caccia nelle forme consentite dalla legge.


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